FESTA DEI COLORI 2016
- By Paolo Pascoli
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La festa dei colori
La manifestazione si è svolta Domenica 25 settembre 2016. Assieme agli amici di Brasile, Cina, Filippine, Romania e Ucraina quest'anno si sono uniti a noi Nigeria, Perù e Thailandia. Come ogni anno sotto i gazebo, nel cortile dell'Oratorio, ogni etnia proponeva qualche aspetto tipico (religioso, culturale, scientifico) del proprio paese.
Nel corso di un pomeriggio pieno di sole ed insolitamente caldo abbiamo potuto assistere a diversi momenti piacevoli ed interessanti.
La samba brasiliana animata dai bimbi dei vari paesi anche vestiti nei loro costumi tipici, l'ormai consueta favola Ucraina, i canti Rumeni, la piccola orchestra dei ragazzi della Parrocchia, la fiaba Italiana. Ci sono stati due momenti di riflessione con la testimonianza di Abdul Gahafar, 24 anni pachistano, richiedente asilo politico che ha raccontato il suo viaggio verso la libertà, e il racconto della guerra dimenticata di Ucraina da parte di Viktoria seguito dall'esecuzione dell'inno nazionale Ucraino.
Nel frattempo l'arrivo del Ludobus del Comune di Udine ha permesso ai tanti bambini presenti di divertirsi con giochi provenienti da ogni angolo del mondo.
Le musiche peruviane, le danze Thailandesi, le canzoni religiose cinesi e i coinvolgenti balli filippini hanno portato la manifestazione verso la conclusione.
Il coro multietnico finale, i saluti nelle varie lingue dei partecipanti e gli assaggi gastronomici hanno chiuso, ancora una volta, il racconto di un pomeriggio dipinto da tantissimi colori.
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La mostra fotografica della festa dei colori 2016
La festa è stata accompagnata da una mostra fotografica allestita nel seicentesco chiostro della canonica, aperta al pubblico, dal titolo "Il mondo è a casa nostra! Le meraviglie della creatività umana". Nella scelta del tema ci siamo lasciati ispirare dalle parole di Papa Francesco che nell’Enciclica Laudato si’, in alcuni paragrafi dedicati alla tecnologia, ha scritto: «La tecnoscienza [...] è in grado non solo di produrre cose realmente preziose per migliorare la qualità della vita dell'essere umano a partire dagli oggetti di uso domestico fino ai grandi mezzi di trasporto, ai ponti, agli edifici, agli spazi pubblici. E' anche capace di produrre il bello e di far compiere all'essere umano immerso nel mondo materiale, il "salto" nell'ambito della bellezza. [...] nel desiderio di bellezza dell'artefice e in chi quella bellezza contempla si compie il salto verso una certa pienezza propriamente umana». Dunque, non solo le opere di pittura, scultura, architettura, musica e letteratura, ma anche quelle realizzate grazie alla tecnologia, possono suscitare vere e proprie esperienze della bellezza.
Dopo aver prestato attenzione ai luoghi, alle persone e alle diverse forme di spiritualità popolare e al cibo (nelle precedenti edizioni) quest’anno ciascun gruppo ha cercato di far conoscere il proprio Paese di origine esponendo le fotografie che rappresentano prodotti meravigliosi della creatività e della tecnica umane: castelli, fortezze, templi e ponti.
Opere tanto diverse frutto però dell’unico genio umano che attraversa i popoli, le culture, le nazioni di tutto il mondo e che ci unisce, pur nella diversità.
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